La Grotta delle Ciavule a Sant'Angelo Muxaro - Agrigento

Il paese di Sant'Angelo Muxaro è costruito alla sommità di un'ampia collina di gesso. Tutto intorno affiora estesamente il gesso in macrocristalli trasparenti che caratterizza i sedimenti siciliani del Miocene superiore (Messiniano) depositatisi tra 7 e 5 milioni di anni fa. E' abbastanza noto che il gesso è precipitato al fondo di bacini sovrassaturi di un Mar Mediterraneo che allora perse temporaneamente il collegamento con l'oceano Atlantico e concentrò le sue acque fino a determinare la precipitazione al fondo dei sali normalmente disciolti in esse. La concentrazione aumentò perché senza l'ingresso di acque atlantiche l'evaporazione non è bilanciata dall'insufficiente apporto di acqua dolce dai fiumi europei ed africani. Quando poi alla fine del Messiniano l'Atlantico tornò ad entrare nel Mediterraneo, le evaporiti, cioè le rocce che si erano formate per evaporazione dell'acqua marina, furono sepolte da marne e argille, sedimenti marini del Pliocene (periodo da 5 a 2,5 milioni di anni fa), e poi coinvolte nei movimenti tettonici che hanno portato all'emersione della Sicilia. Il gesso ha formula Ca SO4 + 2 H2O ed è facilmente solubile in acqua. La sua buona solubilità accelera il processo di dissoluzione carsica (corrosione chimica della roccia) degli affioramenti gessosi che si ritrovano emersi ed esposti alle precipitazione ed allo scorrimento idrico. Il territorio di Sant'angelo è particolarmente ricco di forme carsiche come doline, pozzi, inghiottitoi (punti in cui corsi d'acqua superficiali prendono via sotterranea) valli cieche e trafori (gallerie suborizzontali scavate dal percorso dell'acqua). Un grande Antro-inghiottitoio si trova ai piedi della collina di Sant'Angelo, si chiama Grotta delle Ciavule ed è circondato da terreni coltivati ad ulivo, mandorle e pistacchi. L'antro presenta una grande finestra sulla volta, determinata da un crollo e continua in un condotto attivo (cioè con scorrimento di acqua al suo interno) a sezione variabile e a tratti meandriforme con uno sviluppo di circa un chilometro.

interno dell'Antro
Antro visto dall'esterno
la finestra della volta
strati di gesso in macrocristalli

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