Quercus coccifera L., 1793



Quercus coccifera L.
Alla base dei versanti settentrionali della Montagna d'Aspra e del Monte  Catalfano, facenti parte entrambi di un promontorio nei pressi di Bagheria in provincia di Palermo in Sicilia, troviamo un'interessante popolazione di querce dal portamento arbustivo. Cresce qui, infatti, una delle popolazioni siciliane di quercia spinosa, specie non molto diffusa e localizzata in ambienti collinari xerici. Il binomio latino che oggi è attribuito a tutte le popolazioni di quercia spinosa della Sicilia è Quercus coccifera L., mentre fino a poco tempo fa era in uso anche un secondo binomio: Quercus calliprinos Webb., quercia di Palestina, che separave le popolazioni meridionali per la loro più marcata tomentosità delle foglie e dei rami giovani. I popolamenti della costa nord-occidentale della Sicilia si presentano invece piuttosto glabre. Questa differenza oggi non è più considerata sufficienti per l'istituzione di una specie distinta e ci si limita a considerare la forma con maggiore tomentosità, un morfotipo particolarmente xerofilo dello stesso taxon (xerofilo=che predilige ambienti asciutti e caldi).

Il substrato su cui crescono le querce del promontorio del Catalfano è un pendio di sabbia silicea mista a terreno argilloso rossastro. Già in gennaio alcuni esemplari sono in fase vegetativa con produzione di nuovi rametti verde chiaro piuttosto glabri, e amenti. Contestualmente cadono al suolo le ultime ghiande mature che possono ancora approfittare della breve fase invernale in cui il terreno si mantiene umido. Nello stesso sito, tra gli arbusti, sono presenti anche il leccio (Quercus ilex), anche da rimboschimento forestale, il lentisco (Pistacia lentiscus), la Fillirea (Phillyrea latifolia) l'erica (Erica multiflora), il cisto (Cistus salvifolius), il camedrio (Teucrium fruticans), l'artemisia (Artemisia arborescens), l'alaterno (Rahmnus alaternus) e la ddisa (Ampelodesmos mauritanicus), il pino mediterraneo (Pinus halepensis), di rimboschimento forestale.

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